Quali sono i requisiti acustici di un appartamento prima dell’acquisto?

Stai per comprare un appartamento nuovo? Forse non sai che al giorno d’oggi gli immobili devono possedere un certo grado di isolamento acustico, a protezione del rumore dei vicini e delle sorgenti esterne. Gli edifici costruiti  in virtù di concessioni edilizie, rilasciate a partire dal  20 febbraio 1998, devono possedere un determinato livello di isolamento acustico passivo, stabilito dal Decreto DPCM 05 / 12 / 1997. Tuttavia anche gli appartamenti edificati in data antecedente, in caso di importanti ristrutturazioni, rientrano nelle prescrizioni di questo Decreto.

E sì sono passati ben 26 anni dalla entrata in vigore di questa normativa, eppure molti acquirenti non la conoscono e comprano senza verificare il livello di isolamento acustico dell’immobile, trovandosi delle brutte sorprese quando iniziano a vivere nell’alloggio.

Il decreto prevede quattro tipi di parametri, riportiamo i limiti di legge per gli ambiti residenziali.

Il potere fonoisolante apparente di pareti e solai, che ci separano da altre unità immobiliari, deve essere almeno pari a 50 dB (R’w).  È un parametro che misura l’isolamento acustico delle partizioni, ovvero stabilisce quanto rumore arriverà dentro alla nostra nuova casa.

Il secondo obbligo riguarda l’indice di livello di rumore da calpestio dei solai, che non deve superare i 63 dB (L’n,w), esso misura la quantità di rumore ricevuto, quando nell’appartamento sovrastante camminano o trascinano oggetti o qualcosa cade sul pavimento. Si tratta di un disturbo che arriva per via strutturale, attraverso i vari elementi solidi dell’edificio.

Si ha poi un vincolo, relativamente al rumore proveniente dall’esterno, dalle facciate o dal tetto, quantizzato attraverso l’isolamento acustico standardizzato di facciata, che deve essere superiore a 42 dB (D2m,nT,w). Questo valore stabilisce il livello di isolamento che devono avere le pareti esterne e i tetti.

Infine si hanno due parametri che limitano il rumore immesso dagli impianti. Le apparecchiature discontinue, come ad esempio lo scarico del water dei vicini, non devono superare un livello massimo di pressione sonora di 35 dB (LASmax). Gli impianti continui, come possono essere il riscaldamento e il condizionamento dei locali, devono avre un livello di pressione sonora medio inferiore a 25 dB  (LA eq).

Questi parametri si possono calcolare a livello di progetto, in fase di costruzione dell’immobile, utilizzando le caratteristiche costruttive dell’edificio. Una volta ultimato l’immobile, i valori di isolamento acustico di legge vengono misurati in opera, tramite apposite tecniche.

Se sei in fase di acquisto di un appartamento, affidati ad un tecnico in acustica della dBlab, per verificare, prima del rogito, se il prodotto che stai per pagare, è in regola con la legge. In difetto, oltre ad avere problemi di rumore e una bassa qualità della vita, ti troverai in difficoltà nel rivendere l’immobile. Infatti non si possono vendere appartamenti che possiedono dei vizi costruttivi e la responsabilità è del venditore.